St Vincent |
Scoperta da Cristoforo Colombo nel 1498 nel giorno di San Vincenzo e dedicata al Santo, difese strenuamente la sua indipendenza per ben due secoli, finchè l'orgogliosa popolazione caraibica dovette cedere prima agli Inglesi e poi ai Francesi. Ma la storia di queste popolazioni fu variamente tormentata; vi approdarono parecchi schiavi africani che erano riusciti a scampare a un naufragio e nell'Ottocento il famoso capitano Bligh dopo che i suoi marinai si erano ammutinati, riuscì ad inserirsi tra i locali che poterono imparare la coltivazione dell'albero del pane di cui egli aveva portato le piantine da semina. Il territorio è tuttora fertile e ben si presta alla coltivazione di banane e ortaggi. Purtroppo nel 1902 il vulcano Soufrière ebbe un'eruzione che causò 2000 vittime, seguita da una seconda nel 1979; tali avvenimenti hanno rallentato lo sviluppo del turismo. Anche il territorio dell'isola risulta impervio e difficilmente penetrabile, ma sicuramente questo può costituire oggi una vera attrattiva. La capitale è Kingstown, cittadina di 40000 abitanti, con edifici ben ristrutturati, negozi, un variopinto mercato. Nella zona interna dell'isola si attraversano paesaggi incontaminati e lussureggianti dove si possono notare disegni rupestri (Layou), o il parco naturale di Buccament Valley in cui vivono pregiate varietà di uccelli, tra cui il pappagallo di St Vincent. E' una tappa consigliata per le crociere in barca a vela a noleggio verso le Grenadine.. |
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